Richiedere l'accesso a un finanziamento è cosa molto semplice per coloro che si affidano alla professionalità del team di Rimini che da anni si occupa della cura e della gestione delle pratiche con grande professionalità. Tra le opzioni più gettonate spiccano la cessione del quinto dello stipendio e la cessione del quinto della pensione, ma queste non sono le uniche modalità disponibili. Il cliente che ha già avuto modo di accedervi e avesse ancora in corso una cessione del quinto da dipendente e necessitasse di ulteriore liquidità può fare affidamento sulla delegazione di pagamento di Rimini. Il finanziamento in oggetto consente ai dipendenti che hanno in corso un prestito tramite cessione del quinto di accedere a questa modalità del tutto analoga che va ad affiancarsi alla precedente in busta paga. Si rivolge ai dipendenti pubblici, statali, i dipendenti di aziende municipalizzate e private, ma esclusivamente per società di capitali, che abbiano un contratto di lavoro a tempo indeterminato e in corso un finanziamento di cessione del quinto dello stipendio. Come per quest’ultima la delegazione di pagamento di Rimini può essere concessa anche a coloro se sono stati segnalati o protestati e definiti “cattivi pagatori”. Tuttavia, lo staff riserva un'attenta analisi ad ogni cado in modo da studiare un piano ben definito ad personam.
La durata del prestito varia dai 24 ai 120 mesi e la rata massima del prestito non può eccedere – come per la cessione- il quinto della retribuzione netta percepita, fissa e continuativa. Tuttavia son presenti casi in cui i dipendenti pubblici e statali e qualora l’amministrazione accetti una rata superiore al quinto dello stipendio è possibile aumentare la quota fino al 30% della retribuzione. Il tasso proposto al cliente è sempre fisso e assicura una maggiore tranquillità. Inoltre non è necessario indicare una causale specifica per quel che riguarda la richiesta e può essere estinto anticipatamente in qualunque momento. A differenza della cessione del quinto che rappresenta un diritto del lavoratore, la delegazione di pagamento è un’opportunità per i lavoratori dipendenti subordinata all’accettazione da parte dell’amministrazione che si può rifiutare di effettuare la trattenuta. Il cliente che lo desiderasse, superati i due quinti del prestito, può inoltre richiedere una rinegoziazione della liquidità. Il personale attento dell'agenzia è in grado di supportare il cliente in ogni fase, gestendo con rapidità, serietà e professionalità tutte e richieste e chiarendo ogni dubbio sulla materia.
Con il termine delega di pagamento si intende un prestito personale con pagamento rateale concesso al lavoratore dipendente, di Amministrazioni pubbliche o private. Estinguibile mediante trattenute di quote della retribuzione mensili, fino al massimo di un quinto dell’ammontare dell’emolumento valutato al netto delle ritenute, trattenute e versate dal datore di lavoro direttamente al Finanziatore. Il prestito deve dunque essere assistito da un mandato irrevocabile ad effettuare le trattenute ed i versamenti conferito dal dipendete al proprio datore di lavoro. Le amministrazioni parastatali (Enti pubblici quali Regioni, Provincie, Comuni, Asl, etc.) e le società a partecipazione maggioritaria da parte dello Stato e di Enti pubblici, generalment assumono incarichi di delegazione finalizzate alla concessione di prestiti a rimborso rateale. Il finanziamento con delegazione di pagamento può essere affiancato alla cessione del quinto, tuttavia nel caso di concorso di più trattenute sulla retribuzione l’importo dovrà essere contenuto nel limite massimo del 50% dello stipendio o salario mensile netto. La domanda di finanziamento è a firma singola e per avere efficacia, deve essere necessariamente accettata dal datore di lavoro, non occorre dimostrare una specifica destinazione del finanziamento (salve le esigenze di cui al Dlgs. 231/2007) o presentare alcun giustificativo di spesa. La rata che il cliente decide di pagare è fissa e costante per l’intera durata del prestito quindi non varia al variare dei tassi di mercato, si tratta di un finanziamento con rata stabilita contrattualmente e uguale per tutta la sua durata. Il finanziamento può essere valutato ed eventualmente concesso anche a chi abbia avuto in precedenza problemi di accesso al credito nel circuito bancario, o a chi abbia subito pignoramenti o protesti. Il Finanziatore richiede che i prestiti siano affiancati da polizze assicurativa a copertura dei rischi di perdita della vita e di insolvenza per perdita dell’impiego, sull’argomento (grado di copertura, eventuale surroga della compagnia, sostenimento degli oneri, etc.) si fa rinvio all’area trasparenza: contenuti dei contratti di finanziamento, secci, fascicoli informativi assicurativi